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sabato, Novembre 9, 2024

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Bambini e sport, scegliere quello giusto in base all’età

Lo sport è parte integrante del processo di crescita dei bambini, aiuta il fisico, influenza positivamente il carattere, permette di accrescere le proprie esperienze sociali.

E’ importante che i bambini dedichino parte del loro tempo quotidiano a giochi di movimento fisico. E nei periodi di sedentarietà bisogna scegliere le attività di qualità. “I bambini sotto i cinque anni devono trascorrere meno tempo seduti a guardare gli schermi, devono dormire meglio e avere più tempo per giocare se vogliono crescere sani”. È questo il messaggio lanciato dall’Oms per combattere la cattiva sedentarietà e il poco esercizio fisico.

Il mancato rispetto delle raccomandazioni sull’attività fisica è responsabile di oltre 5 milioni di morti nel mondo ogni anno in tutte le fasce d’età. Attualmente, oltre il 23% degli adulti e l’80% degli adolescenti non sono sufficientemente attivi fisicamente.

L’Oms rileva come “lo schema dell’attività complessiva nelle 24 ore è fondamentale”. Uno dei passi da compiere è quello di  “sostituire il tempo prolungato davanti allo schermo con un gioco più attivo”, e inoltre “assicurandosi che i bambini piccoli ricevano abbastanza sonno di buona qualità”.

Lo schermo, i videogiochi, assumo il ruolo errato di badanti durante il tempo di sedentarietà dei bambini,  tempo che, invece, dovrebbe essere riempito con attività di qualità come la lettura, la narrazione, il canto i  puzzle. Scegliere attività di qualità è molto importante per lo sviluppo.

I pediatri italiani, nel loro documento sul movimento dei piccoli, hanno tracciato delle linee guida per aiutare i genitori nella scelta sullo sport da far fare ai bambini, principalmente in base all’età, sottolineandone i caratteri specifici, per ogni disciplina. Il consiglio principale dato ai genitori è quello di lasciare liberi i propri figli, facendoli divertire.

Dai 3 anni

Nuoto

Adatto a tutti i bambini sin da piccoli. È uno sport che utilizza tutte le grandi masse muscolari, non espone il bambino a particolari traumi dell’apparato locomotore,
non è condizionato dal clima e si può praticare in tutte le stagioni. Senza dimenticare che in un Paese come l’Italia con ben 8000 Km di coste saper nuotare è importante anche per l’acquisizione e lo sviluppo della sicurezza in acqua.
Inizio dell’attività agonistica: 8 anni

Dai 4 anni

Sci

Si può iniziare già da piccoli perché il bambino ha un baricentro basso, una notevole stabilità e apprende con facilità le manovre di conduzione degli sci.
Si pratica all’aria aperta, in ambiente (almeno per ora) a ridottissimo inquinamento, a stretto contatto con la natura. Il bambino piccolo però ha uno scarso senso
del pericolo, anche per questo motivo è assolutamente necessario che l’istruttore sia qualificato ed esperto.
Inizio dell’attività agonistica: 11 anni

Dai 5 anni

Ginnastica artistica-ritmica

Esalta la coordinazione neuromuscolare ed il controllo del corpo. Crescendo richiede anche una notevole, a volte notevolissima, forza muscolare. Poiché l’età agonistica è precoce, i carichi di lavoro e la durata delle sessioni di allenamento
possono essere gravose.
Non è vero che questi sport fanno rimanere bassi.
Inizio dell’attività agonistica: 8 anni

Atletica leggera

Correre, saltare, lanciare sono le normali attività di gioco del bambino utilizzate nell’atletica leggera, che sono poi alla base di tutte le attività sportive.
Sport che utilizza tutti i gruppi muscolari, si pratica all’aria aperta quando il clima lo permette.
Si può iniziare, sotto forma di gioco, dai 5 anni, ma l’inizio dell’attività agonistica è a 12 anni.

Da 6 anni

Calcio

Calcio
Sua maestà, in Italia e non solo, preferito dai maschi ma praticato, con successo e soddisfazione, anche dalle ragazze. Si inizia con il minicalcio con campo ridotto, porte più piccole e senza caratterizzazione di ruoli.
Fondamentalmente si tratta di sessioni di atletica e di tecnica calcistica in forma di gioco.
Dagli 8-10 anni gli allenamenti si fanno più strutturati integrando sempre un’attività per gli arti superiori che non devono essere “dimenticati”. Calcio e atletica dovrebbero essere un binomio inscindibile.
Inizio dell’attività agonistica: 12 anni

Rugby

Non è uno sport violento ed i traumi sono simili a quelli che si riportano in altri sport.
Fino ai 12 anni il contatto, placcaggi e mischie, sono regolamentati per evitare i traumi. Ha una grande caratterizzazione sociale, lo spirito di squadra viene coltivato, il rispetto dell’avversario è una componente essenziale.
È uno sport che non termina al fischio dell’arbitro, ma continua a dare i suoi benefici anche nella vita.
Inizio dell’attività agonistica: 12 anni

Da 6-7 Anni

Arti marziali

Sviluppano il controllo muscolare, la coordinazione, la tecnica del respiro.
C’è molta attenzione al rispetto delle regole e dell’avversario.
Sviluppano armonicamente tutti i gruppi muscolari.
Adatte a femmine e maschi.
Inizio dell’attività agonistica: 12 anni

Basket e Pallavolo

Si praticano di solito in palestra, ma soprattutto con la bella stagione si può uscire all’aperto.
Sviluppano tutti i gruppi muscolari ed esaltano la coordinazione neuromotoria.
Non è vero che questi sport fanno diventare più alti.
Inizio dell’attività agonistica: basket 11 anni; pallavolo 10 anni

Da 7-8 anni

Tennis e Scherma

Questi sport richiedono l’uso di un attrezzo, la racchetta o l’arma, come finalizzatore.
Per questo motivo l’età di inizio dovrebbe essere intorno ai 7-8 anni, anche adattando l’attrezzo alla forza muscolare.
In questi sport il binomio con la preparazione atletica è obbligatorio per correggere eventuali asimmetrie di sviluppo muscolare che potrebbero essere presenti usando prevalentemente un arto superiore.
Esaltano la coordinazione e la capacità di concentrazione.
Inizio dell’attività agonistica: tennis 8 anni; scherma 10 anni.

Da 8 anni

Ciclismo

Da non confondere con “andare in bicicletta”, il ciclismo è uno sport aerobico che sviluppa la funzione cardiorespiratoria e ha necessità di un supporto atletico di compenso poiché utilizza prevalentemente gli arti inferiori.
Si pratica all’aperto e, purtroppo, su strada libera, necessita di un attento controllo degli allenatori e di adeguate misure di segnalazione e protezione individuale (casco, abbigliamento rifrangente ecc.) per evitare incidenti.
Indicato per maschi e femmine.
Inizio dell’attività agonistica: 13 anni

 

Le raccomandazioni dell’Oms per l’attività fisica, il comportamento sedentario e il sonno, nelle 24 ore, per i bambini sotto i 5 anni

I bambini con meno di 1 anno dovrebbero:

essere fisicamente attivi durante il giorno in vari modi, in particolare attraverso il gioco interattivo a terra. Per quelli che non sono ancora mobili, è importante la posizione prona, almeno 30 minuti, che può essere fatta svolgere durante tutto il giorno quando il bimbo è sveglio. Il bambino non dovrebbe essere tenuto fermo per più di 1 ora consecutiva in carrozzine, seggioloni, passeggini o bloccato con le cinghie dei seggiolini in auto.

Non è per nulla raccomandabile tenere il bambino davanti ad uno schermo, quindi nell’arco della giornata il tempo è zero.

Nei momenti di sedentarietà si consiglia di impegnare il bambino con letture e narrazioni, e giochi di manualità.

Tra zero e sei mesi di età, dovrebbero dormire 14-17 ore, con una buona qualità di sonno, compresi i sonnellini.

Tra 4 e 11 mesi di età, dovrebbero dormire 12-16 ore, con una buona qualità di sonno, compresi i sonnellini.

I bambini tra 1 e 2 anni dovrebbero:

trascorrere almeno 180 minuti in attività fisiche varie, a qualsiasi intensità, moderata o intensa, diffusa durante l’arco di tutta la giornata. Fare più minuti è meglio.

Non dovrebbero stare per più di 1 ora consecutiva fermi in seggioloni, passeggini, carrozzine o seduti.

Per i bambini di 1 anno non è consigliato che trascorrano del tempo sedentario davanti a schermi, come la tv o giochi al pc.

I bambini con più di 1 anno, non dovrebbero trascorrere più di 1 ora davanti agli schermi, meno tempo è meglio è. Durante il periodo di sedentarietà meglio incoraggiare la lettura di libri per bambini o giochi di manualità.

Dovrebbero dormire 11-14 ore con una buona qualità del sonno, compresi i sonnellini, e con una certa regolarità tra il periodo di sonno e il risveglio.

I bambini tra 3 e 4 anni dovrebbero:

trascorrere almeno 180 minuti in attività fisiche varie, a qualsiasi intensità, di cui almeno 60 minuti in attività da moderata a intensa. Attività fisica esercitata durante tutto l’arco della giornata. Fare più minuti è meglio.

Non dovrebbe stare seduto per più di 1 ora consecutiva, o trattenuto in passeggini, seggioloni.

Il tempo di sedentarietà non dovrebbe essere superiore ad 1 ora. Meno è, meglio è. Sabbe bene occupare questo tempo con la lettura.

Dovrebbe dormire 10-13 ore, con una buona qualità del sonno, che potrebbero includere i pisolini. Inoltre è bene regolarizzare il periodo di sonno con gli orari di sveglia.

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