Il Nusco ’75 ha chiuso la stagione a metà classifica con 37 punti all’attivo, un bilancio che ha poco soddisfatto la dirigenza, visto i risultati ottenuti negli ultimi campionati, con l’ultimo finito in zona playoff.
«Quest’anno ci aspettavamo molto di più. Non pensavamo di vincere il campionato, ma confermare la posizione dell’anno scorso e giocare i playoff». Commenta il direttore sportivo del Nusco, Francesco Bicchetti. «La società si aspettavo molto di più. Dopo la fusione con l’Atletico Nusco abbiamo investito parecchio, ci aspettavamo una stagione migliore con almeno un posto nei playoff, ma ci è andata male».
Riguardo l’aspetto tecnico della squadra «All’inizio abbiamo puntato su mister Colantuono – continua il Ds Bicchetti – che ha seguito per tanto il gruppo, poi in panchina è arrivato il tecnico Ragno, che ha giocato una sola partita. Infine, abbiamo optato per una soluzione interna, ma ormai era troppo tardi, con il campionato quasi concluso».
Sulla rosa dei giocatori «Stiamo iniziando a capire come muoverci e valutando alcuni ragazzi. Sicuramente faremo dei tornei durante l’estate per testare e considerare eventuali scelte. Riguardo la rosa di quest’anno, ci sono stati ragazzi che ci hanno colpito in maniera positiva, ma da tanti giocatori ci aspettavamo molto di più».
Il Nusco ha dovuto affrontare anche la questione campo, disputando alcune partite “in casa” su un impianto fuori dal paese. E, quando la squadra ha potuto giocare al suo “Fontanelle”, la gara si è svolta a porte chiuse.
Il prossimo 14 e 15 maggio si terranno, a Nusco, le elezioni per il nuovo sindaco. «Facciamo un appello all’amministrazione che verrà – dice il Ds Bicchetti – che possa risolvere tutte le questioni legate all’impianto sportivo, di sistemare il campo e gli spalti in modo da renderli agibili e permettere ai nostri concittadini di assistere alle partite della propria squadra, e di terminare la tendostruttura che abbiamo in paese. Tra i nostri progetti c’è quello di creare una squadra femminile di calcio a 5, e speriamo di sfruttare al meglio le risorse che abbiamo a nostra disposizione. Sarebbe un ulteriore passo in avanti, positivo per lo sport del nostro paese».
