[event_teams id=”8561″ align=”none”]
35’pt Memmolo (AC), 5’st Gervasio (S), 30’st Ucciardo (AC), 48’st Guardabascio (S)
Savignanese: Garruto, Bongo, Chillo, Ciccone, Guardabascio, Mazzarella, Martino, Festa (28’st Cavallone), Gervasio, Spinazzola (23’st Giuliani)), Cavotta
A disposizione: Postiglione, Lo Conte S., Lo Conte L., Memoli, Colapaolo
Allenatore: Della Marra
Atl. Castelfranci: Perriello, Pagano, Morra, Siconolfi, Calienno, Di Maio, Colella, Ucciardo (23’st Romano), Memmolo, Pasquariello (34’st Cogliano), Abbondandolo (30’st Lauria)
A disposizione: Camusi, D’Amato, Pisaniello, Misticoni, Fieramosca
Arbitro: Luigi Palladino di Salerno
Savignanese e Atletico Castelfranci pareggiano il match con due reti a testa.
Il primo tempo è abbastanza equilibrato, con varie azioni offensive da parte di entrambe le formazioni.
Al 15′, Memmolo calcia da distanza ravvicinata. Garruto è lesto e para.
Passano dieci minuti, e Festa ci prova di testa. Perriello in tuffo respinge. Ciccone manca il bersaglio sulla ribattuta.
Ancora, Festa nuovamente di testa indirizza la palla centralmente. Il portiere blocca a terra il pallone.
Al 35′, Su un passaggio che supera la difesa di casa, Memmolo in diagonale sblocca il risultato.
Dubbi dalla panchina che reclamano il fuorigioco.
Nella ripresa, al quinto minuto, il solito Festa con un colpo di testa indirizza la palla verso la porta avversaria. Salvataggio sulla linea. Gervasio è ben appostato, ribatte e sigla il gol del pareggio.
Al 30′ azione vincente dalle retrovie del Castelfranci. Cross lungo e Ucciardo corregge il tiro in rete.
La Savignanese insiste con il pressing e al 48′ riesce a pareggiare. Cavallone crossa per Guardabascio che in scivolata mette in rete il gol che vale un punto.
«E’ una battuta d’arresto per la squadra» -Dice mister Della Marra -«Siamo stati disordinati, con più lucidità potevamo fare meglio avremmo portato a casa i tre punti.
In più, le circostanze non ci stanno girando a favore, in varie occasioni ci sono state decisioni arbitrali dubbie, che hanno in qualche modo condizionato l’andamento delle partite.
Da un punto di vista di cattiveria agonistica, siamo stati superiori, e bravi a reagire ai due schiaffi subiti».